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Parchi e giardini

Il Parco del Gelso è la più importante area naturale attrezzata del territorio e delle zone limitrofe. Ha un’estensione di 214.710 mq e per la sua posizione centrale costituisce il polmone verde della città. Si trova a Igea Marina, fra la Via Ravenna e la ferrovia; è facilmente raggiungibile da Via Silio Italico, Via Ennio e da Via Orazio, ed è dotato di ampi parcheggi. Il Parco, apprezzato dalle famiglie, è frequentato in ogni stagione ed è un richiamo costante per crescenti flussi di turisti, amanti della natura, della quiete e del benessere.
Parco del Gelso, Antonio D'Alessio, 2016
Esso prende il nome da una vecchia pianta di Gelso collocata all’ingresso da Via Luzzatti. E’ solcato da numerosi sentieri che si dipanano fra la vegetazione sino a raggiungere un laghetto artificiale posto proprio al suo centro; uno specchio d’acqua, provvisto di tre piccoli pontili in legno, più un quarto che si addentra nell’acqua almeno 10-15 metri, lo rendono idoneo alla pesca sportiva di carpe, trinche, cavedani, lucci, pesci gatto, siluri, carassi. Alcuni tratti sono contornati da canneti che formano anche un isolotto al centro del lago e favoriscono la riproduzione della fauna.
Il lago era un tempo naturale, di piccole dimensioni, chiamato dalla gente del posto "e’ guàzz", "il guazzo" (lo stagno); era luogo di pesca e soprattutto adatto alla caccia di anatre, in prossimità vi erano postazioni per il tiro. Intorno al 1970 l’Azienda di Soggiorno attuò i primi interventi di modernizzazione che ne mutarono la fisonomia, con un investimento che ne finanziò l'allargamento, adattandolo così alle esigenze turistiche: furono costruite anche staccionate e, vicino, campi da tennis.
Parco del Gelso, il lago, Federica Giorgetti, 2018
Accanto ad una flora rigogliosa il parco offre particolari aree tematiche, come il “Giardino delle Farfalle” o il “Parco Giurassico” con sagome che riproducono animali preistorici. Una casa abbandonata detta "Casa dei Gatti" rimane adiacente al lago (recintata in quanto pericolante). Durante l’estate un’area marginale del parco ospita circhi viaggianti e un Luna Park. Nel parco si trovano importanti strutture sportive: il palazzetto dello sport, il Gelso Sport, dotato di piscine, e quattro campi da tennis all’aperto di proprietà comunale e gestiti da privati.
La zona alta del parco, in prossimità del cimitero sul Viale Ennio, permette di comprendere un’importante trasformazione geologica della costa. Percorrendola dal mare verso monte si sale una scarpata chiamata “greppa” che corrisponde all’antica linea di costa di circa 6000 anni fa. Questa scarpata, che segue la fascia costiera e che a Bellaria appena si nota, diviene sempre più visibile man mano che si procede verso sud, tanto che nelle vicinanze di Cattolica raggiunge i 10 metri di altezza.
Parco del Gelso, maratonina dei laghi, Fulvio Cesari, 2015
Prima della sua istituzione, quest’area era interamente coltivata. Gli ultimi proprietari terrieri furono i conti “Benelli”, che hanno ancora in zona alcuni possedimenti: il Castello Benelli e il ristorante (entrambi in Via S. Vito). I conti Benelli avevano assunto contadini che lavoravano e curavano le terre. Alla fine degli anni ‘80 l'Amministrazione Comunale aprì la trattativa con la signora Clara Benelli, vedova Pizzighini, per entrare in possesso dell’area centrale di Igea Marina: la trattativa si concluse formalmente nel 1991 con l’acquisizione dell’area.
Il Parco ospita importanti simboli della memoria storica cittadina: la piazzetta Vittorio Belli (1870-1953), fondatore di Igea Marina (1906), con il busto che ne raffigura l’immagine; le piazzette intitolate a Ezio Giorgetti, albergatore di Bellaria, e al maresciallo dei carabinieri Osman Carugno, insigniti col titolo di Giusti dallo Stato di Israele, per aver rischiato la propria vita nel tentativo, riuscito, di salvare un gruppo di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale; il monumento dedicato a tutti i Caduti di tutte le guerre; una targa alla memoria di Gualtiero Giorgetti, partigiano, morto a vent’anni il giorno della liberazione di Igea Marina. Nel 2004 si intitola una Piazzetta in memoria di Ezio Giorgetti (1912-1970) “albergatore di Bellaria fu onorato dallo stato di Israele presso l’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme, con il titolo di “Chassis Haumot – Giusto nel mondo per essersi prodigato, fra il settembre 1943 e l’ottobre 1944, per la salvezza di trentotto ebrei giunti a Bellaria in fuga da un campo di internamento civile”. Il Comm. Giorgetti fu il primo dei 295 “gentili” ossia non ebrei, italiani, ad essere invitato ed onorato in Israele con titolo di “Giusto”, onore riservato a tutte le persone che nel corso della seconda guerra mondiale rischiarono la propria vita per salvare il popolo ebraico dalla minaccia nazifascista. Nel 2014 si nominò la piazzetta adiacente intitolandola al Maresciallo Osman Carugno (1903-1975). Il Maresciallo Osman Carugno, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Bellaria dal 1938 al 1944, fu il principale protagonista, assieme a Ezio Giorgetti, del salvataggio di un gruppo di 38 ebrei provenienti dalla Jugoslavia, fuggiti dal campo di concentramento di Asolo, in provincia di Treviso. Per questo gesto di coraggio spontaneo e disinteressato per il quale, per oltre un anno espose a rischio la propria vita e quella dei suoi familiari, nell’aprile del 1985 fu insignito dalla commissione dello Yad Vashem di Gerusalemme, l’Istituto per la memoria della Shoa dello Stato di Israele, del titolo di “Giusto tra le Nazioni".

Busto di Vittorio Belli dello scultore Sante Battistelli1), Federica Giorgetti, 2018
Altre aree verdi e giardini sono:

IGEA MARINA

Il Parco Pavese prospiciente la spiaggia libera del Beky Bay allestita da chioschi e palcoscenici per la realizzazione di grandi eventi come il Kiklos (tornei di beach volley) e concerti come, ad esempio, il Bay Fest (concerto punk rock festival).


BELLARIA

Il giardino della Torre Saracena

Parco Pavese, Federica Giorgetti, 2018
Il giardino delle vele, Roberto Ferrara, 2011
Il Parco del Municipio

Il Giardino Caduti di Cefalonia

Il Parco di Casa Panzini
Parco Giovanni Paolo II (Municipio), Federica Giorgetti 2018
Parco dell'Alaterno, Federica Giorgetti, 2018
Parco Panzini, area gazebo, 2015



Info

Servizio Beni e Attivita' Culturali, Politiche Giovanili e Sport
Sede Biblioteca A. Panzini - Primo Piano
Viale Paolo Guidi, 108 – 47814 Bellaria Igea Marina
Apertura al pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00, giovedì dalle 10.00 alle 17.00

Telefono: 0541.343747 - 0541 343746
Email: a.montanari@comune.bellaria-igea-marina.rn.it
Email: j.andreucci@comune.bellaria-igea-marina.rn.it