Cultura
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Musei e spazi espositivi
La Torre Saracena - Museo delle Conchiglie
La Torre Saracena (sec. XVII). Dopo le invasioni e le ruberie dei pirati turchi negli ultimi anni del XVI secolo, lo Stato Pontificio decise finalmente di costruire una serie di torri, lungo la marina, dal fiume Tavollo fino a Bellaria, per difendere gli abitanti della costa. All’interno di esse, a quell’epoca altissime sulle dune e sulla spiaggia, si trovava una guarnigione di cinque soldati e un comandante, muniti di “archibugi, spingarde, polveri e micce”. Al suono della campana, in caso di pericolo, gli abitanti potevano “rinserragliarsi” dentro e organizzarsi per la difesa. La Torre di Bellaria è stata edificata nel 1673 dalla Camera Apostolica nel piano di fortificazione della costa, unica rimasta con i caratteri originali delle sei presenti: a tre piani coperti a volta e con scala a chiocciola interna. Col tempo la funzione delle torri si trasformò per ospitare la quarantena dei “sospetti di contagio” provenienti dal mare, “in special modo da Genova”, per traffici commerciali e per la sorveglianza del contrabbando. In seguito la Torre di Bellaria ha ospitato la caserma della Guardia di Finanza.
La Torre Saracena, Maurizio Polverelli, 2017
Il Giardino delle Vele, 2011
Luigi Vendramin (a cura di), La Torre di Bellaria e la difesa della costa in età moderna, Comune di Bellaria Igea Marina, 1998.
Il Museo delle Conchiglie
Ai piani superiori dell'edificio è allestita la collezione malacologica, con reperti in parte provenienti dalla raccolta Desideri di Roma, acquistata dal Comune di Bellaria e ordinata dall'Istituto di Zoologia dell'Università di Bologna. Si tratta di una cospicua serie di conchiglie, molluschi, scheletri di organismi marini, madreporari, echinodermi, crostacei, corazze di tartarughe. Tra gli esemplari più rilevanti figurano alcuni nautili dell'Oceano Indiano, tritonidi, grandi volute, ostriche perlifere e le rare navicelle utilizzate dall'argonauta per l'incubazione delle uova. I pezzi esposti, provenienti da ogni parte del mondo, costituiscono un notevole patrimonio naturale molto utile sia per iniziare la conoscenza del mare che per vedere la complessa evoluzione dei minuscoli abitatori del mondo sommerso.
Museo delle Conchiglie, Maurizio Polverelli, 2014
Museo delle Conchiglie, Maurizio Polverelli, 2014
Il Giardino delle Vele
Nell’area verde che circonda la Torre è allestita una suggestiva esposizione di vele al terzo, coi colori delle famiglie marinare, nonché alcuni “batanicci”, barche d’epoca di piccole dimensioni usate per la pesca quotidiana e la sussistenza familiare.
Il Museo aderisce a “ReMus”: Rete museale dei due fiumi – Marecchia e Uso
Facebook: Remus
ReMus – Dove scorre la memoria
Sede
Torre Saracena – Museo delle Conchiglie
Via Torre 75, Bellaria
PER INFORMAZIONI E ORARI DI APERTURA::
IAT 0541.343808
Nell’area verde che circonda la Torre è allestita una suggestiva esposizione di vele al terzo, coi colori delle famiglie marinare, nonché alcuni “batanicci”, barche d’epoca di piccole dimensioni usate per la pesca quotidiana e la sussistenza familiare.
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ReMus – Dove scorre la memoria
Sede
Torre Saracena – Museo delle Conchiglie
Via Torre 75, Bellaria
PER INFORMAZIONI E ORARI DI APERTURA::
IAT 0541.343808
Info
Ufficio Informazioni IAT presso Stazione FerroviariaPiazzale Gramsci 5, Bellaria (Rn) Telefono: 0541.343808
Email: iat@comune.bellaria-igea-marina.rn.it